Quando il fabbisogno idrico della popolazione e dell’economia supera l’offerta disponibile, si parla di siccità socio-economica. Se il fabbisogno idrico dell'ecologia non può più essere soddisfatto, si parla di siccità ecologica.
Tutti questi tipi di siccità hanno in comune il fatto che in una determinata area non è disponibile, per un periodo prolungato, acqua a sufficienza per coprire il fabbisogno idrico attuale. L’esatta quantità di acqua «necessaria», tuttavia, varia a seconda della popolazione e del settore interessato. In una determinata regione, infatti, i terreni possono essere già molto secchi con conseguenti danni alla produzione agricola. I corsi d’acqua di quella stessa regione, invece, possono essere ancora abbastanza alimentati, tanto da non intaccare (almeno per il momento) la pesca e l’ecologia delle acque.
Chi è colpito dalla siccità?
La siccità può influenzare negativamente i settori seguenti:
- Approvvigionamento di acqua potabile: Alcune fonti di acqua potabile possono esaurirsi. Inoltre, possono subentrare difficoltà di fornitura con conseguenti conflitti di utilizzo tra l’approvvigionamento di acqua potabile e altre destinazioni (ad es. irrigazione in agricoltura). Può essere compromessa anche la fornitura di acqua per lo spegnimento di incendi. Questo aspetto è particolarmente importante perché in caso di siccità aumenta il pericolo di incendi boschivi.
- Approvvigionamento energetico/settore elettrico: Se la portata d’acqua dei fiumi diminuisce a causa della siccità, le centrali ad acqua fluente possono produrre meno energia. Lo stesso discorso vale per le centrali ad accumulazione per via dei bassi livelli di riempimento dei bacini. Se il livello dell’acqua è basso, i corsi d’acqua si riscaldano più velocemente. L’acqua di raffreddamento per le centrali nucleari, che normalmente viene prelevata dai fiumi, diventa troppo calda. Inoltre, l’esercizio delle centrali nucleari accresce ulteriormente la temperatura dell’acqua dei fiumi.
- Agricoltura: Canicola e siccità determinano una rapida riduzione dell’umidità del suolo. Ciò nuoce alle piante e provoca perdite o addirittura l’assenza di raccolto (per appassimento, raccolte d’urgenza di semi non sviluppati a sufficienza, malattie delle piante ecc.). In assenza di precipitazioni, i terreni secchi possono essere irrigati. Così facendo, però, si abbassa il livello delle acque (sotterranee). Interventi di questo tipo non sono sostenibili ovunque e possono generare ulteriori problemi, soprattutto se il livello dell’acqua è già molto basso a causa della siccità. Nel peggiore dei casi, le aziende zootecniche procedono a macellazioni d’urgenza degli animali da reddito poiché senza acquisti supplementari non è più disponibile foraggio a sufficienza per il loro sostentamento o a causa della penuria di acqua viene a mancare l’acqua di abbeverata. Questa situazione riguarda in particolare le economie alpestri. Le perdite di raccolto e bestiame hanno ripercussioni non solo sul fronte dei produttori ma anche dei consumatori: se l’offerta di prodotti alimentari scarseggia, i prezzi aumentano.
- Economia forestale: La mancanza di acqua rappresenta una fonte di «stress» per gli alberi, che reagiscono indebolendosi: crescono più lentamente e producono meno frutti o non ne danno proprio più. Una siccità prolungata può portare il fogliame ad assumere una colorazione diversa o le piante a perdere prematuramente aghi e foglie. Gli alberi indeboliti risultano anche più sensibili all’infestazione da insetti, ad esempio dagli scolitidi. La siccità può provocare la morte delle chiome o di alberi interi. La caduta di rami o piante può poi trasformarsi in un pericolo per i frequentatori del bosco. Inoltre, gli alberi non offrono più protezione contro i pericoli naturali (bosco di protezione). La siccità accresce anche il pericolo di incendi boschivi dal momento che è presente una maggiore quantità di massa combustibile (il cosiddetto materiale infiammabile).
- Traffico/trasporto navale: Le magre influiscono negativamente sulla navigazione passeggeri e merci. Il problema riguarda anche il traffico del tempo libero sulla rete delle vie navigabili, che non può più svolgersi regolarmente. I bassi livelli possono compromettere in misura massiccia il trasporto navale sul Reno, importante per l’importazione e l’esportazione di merci svizzere, con una riduzione della velocità di marcia e/o della capacità di carico e, nel peggiore dei casi, la sospensione del servizio. Tutto ciò ha ripercussioni sul commercio e può anche interessare l’approvvigionamento economico del Paese (ad es. carenza di alimenti per animali, oli/grassi commestibili, carburanti).
- Natura/ecosistemi/biodiversità: La siccità può addirittura compromettere pesantemente vari ecosistemi. Per alcune specie, la situazione diventa potenzialmente mortale. Gli ecosistemi che dipendono dall’acqua o il bosco patiscono in particolare i periodi di siccità prolungati. La siccità determina un abbassamento dei livelli idrici e un aumento delle temperature dell’acqua, con una conseguente diminuzione del tenore di ossigeno nell’acqua e un aumento della concentrazione di eventuali inquinanti. Questi fattori mettono sotto pressione la fauna ittica e possono provocare morie di pesci. La mortalità degli alberi è più elevata. Questo aspetto rappresenta una minaccia non solo per la diversità delle specie ma anche per gli esseri umani e le loro basi vitali e i beni materiali, ad esempio a causa degli incendi boschivi o in seguito all’indebolimento dei boschi di protezione. Durante i periodi di siccità si registra inoltre una minore diluizione dei nitrati e dei prodotti fitosanitari (provenienti soprattutto dall’agricoltura) nelle acque sotterranee. Lo stesso discorso vale per le acque di scarico.
- Popolazione: I periodi di siccità provocano in generale una riduzione delle riserve idriche (meno acqua in laghi, fiumi e falde freatiche). In alcune circostanze, questa situazione può determinare una penuria di acqua per le economie domestiche. In caso di carenza grave, i Comuni possono intimare un utilizzo limitato dell’acqua (ad es. divieto di irrigare prati e giardini, lavare automobili ecc.). Attorno alla questione dei permessi per prelevare acqua (soggetti e quantitativi autorizzati) possono inoltre insorgere conflitti tra vari utenti e gruppi d’interesse. La vegetazione secca accresce il pericolo di incendi in boschi, campi e arbusti. Nelle zone densamente popolate si palesa pertanto il rischio di danni a beni e persone. Qualora siano attivi molti incendi in contemporanea, possono subentrare difficoltà nel reperire mezzi disponibili (autopompe, elicotteri, pompieri). Se la siccità è seguita da forti piogge, possono verificarsi localmente delle inondazioni. Il suolo prosciugato non riesce ad assorbire abbastanza velocemente l’acqua e si generano grossi deflussi superficiali (cfr. riquadro informativo «Suolo: stoccaggio di acqua ed evaporazione»).